DECRESCERE PER CRESCERE

Viviamo giorni molto complessi poiché il gorgo in cui siamo entrati a causa di una guerra fratricida (tutte le guerre lo sono, ma questa di più) ci disorienta e ci impedisce di leggere con lucidità gli accadimenti, manipolati come siamo da una comunicazione che vuole indurci a ragionare per tifoserie, sfuggendo ad analisi che valutino le responsabilità trasversali, originate dal prevalere di un sistema mondiale fondato sullo sfruttamento e sul profitto.
Queste riflessioni sono alla base, da sempre, delle scelte valoriali, pacifiste e nonviolente del GEP, ma assumono un senso sempre più urgente, a causa di un’emergenza che ha ormai assunto dimensioni planetarie.
Animati da questi principi abbiamo costruito il nostro programma associativo, connotato da una forte spinta al cambiamento, soprattutto nell’ambito delle relazioni e dell’ambiente.

Confrontarsi sui temi ambientali non risulta sempre semplice, poiché passare dalle dichiarazioni di principio a pratiche coerenti e condivise richiede impegno, equilibrio, senso del sacrificio, rispetto dei beni comuni, sobrietà, modifica dei paradigmi economici …
Ci auguriamo quindi che ci sia una larga partecipazione ad una due giorni che abbiamo organizzato su
Decrescere per Crescere – Riflessioni e Attività laboratoriali sulla decrescita felice a cura di Nello De Padova
I lavori saranno introdotti da Lucia Maranò, che così ci invita a partecipare:
“Siamo tutti consapevoli che i cambiamenti climatici, l’invasione della plastica nei mari e negli oceani , la perdita della biodiversità, i disastri ambientali … siano i frutti marci inevitabilmente prodotti da un sistema economico volto all’espansione perpetua, fondato sul consumo di risorse che non sono infinite. Nei nostri due incontri proveremo a pensare positivo a ragionare su una diversa qualità della vita a riflettere su come far combaciare le necessità reali degli esseri umani con quelle del pianeta attraverso una narrazione completamente diversa e una filosofia di vita più umana.
Ipotizzeremo un’utopia per gettare i semi di un futuro possibile”.