In collaborazione con le associazioni Parkinson Puglia, Amici Alzheimer e WALCE  abbiamo organizzato l’incontro “Io non sono la mia Malattia” per Martedì 15 Febbraio alle ore 17:30 nell’Aula Didattica grande al primo piano di Spazio 13.
Intendiamo confrontarci sulle Fragilità indotte dalla Malattia e dalle forme di Resilienza, Resistenza, Crescita individuale e familiare che possono generarsi in esperienze di Cura e di Reciprocità.
Lo faremo a partire da testimonianze dirette o di caregiver, a cura di Gianpaolo Petrucci, Rino Francavilla e Carlo Paolini che, certamente, solleciteranno interventi e riflessioni. In conclusione, le  rappresentanti delle tre associazioni  – Antonella Spigonardo per Parkinson Puglia, Katia Pinto per Amici Alzheimer, Gheti Valente per WALCE, forniranno informazioni sulle rispettive mission.

Categorie: Incontro

1 commento

admin · Febbraio 17, 2022 alle 9:59 am

Condividiamo una emozionante testimonianza su questo incontro che ci ha inviato Enrica Gramegna.

Con grande commozione ho partecipato all’ incontro intitolato ” Io non sono la mia malattia” organizzato dal Gep( gruppo educhiamoci alla pace),in collaborazione con Parkinson Puglia, Amici Alzheimer e Walce.
Le testimonianze che si sono succedute sono state emozionanti ancor più perché alcune delle persone che hanno testimoniato la loro esperienza di malattia o di quella di un loro caro,le conosco personalmente o addirittura sono stata loro amica e so che tutto quanto è stato detto, fa o ha fatto realmente parte del loro vissuto.
Uomini e donne Resistenti e coraggiosi che hanno conservato l’ allegria anche durante la gravità del loro male, che non disdegnavano gli incontri conviviali o le vacanze per quanto era loro possibile.
È stato amaro però ascoltare che spesso, nelle malattie invalidanti, si rimane soli e non si è sufficientemente supportati.
È importante da parte di chi assiste l’ ammalato,la solidarietà alla sofferenza, al dolore,la capacità di non arrendersi o pensare che non ci siano prospettive.
Importante è condividere le sensazioni dovute alla malattia per vincere e con/ vincere: in altri termini, per “vincere insieme”.

Fragilità e vulnerabilità sono in ognuno di noi.
La cura delle fragilità avviene attraverso le relazioni,è stato detto.
In una situazione di malattia non ci si può appiattire;si deve cercare un senso per ciò che accade.
La malattia può essere un messaggio di attenzione mandato al proprio corpo: aiuta a non avere più automatismi,ad avere consapevolezza dei propri limiti.
È molto importante la chiarezza nella diagnosi per sapere cosa fare per affrontare correttamente il problema anche da parte di chi si prende cura dell’ ammalato.
Stasera,coloro che hanno condiviso la loro esperienza o quella dei loro cari, hanno parlato di malattia vissuta come ricchezza per sé e per gli altri, come capacità di accettarla, di attraversarla.
Ogni giornata, è stato detto,vissuta intensamente, è stata fonte di apprendimento.
Non solo vivere con la malattia,ma vivere la vita!
Non è mancato il richiamo al rispetto degli articoli 32 e 3 della nostra Costituzione.
L’ incontro si è concluso con il saluto dei rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso l’ incontro.
Enrica Gramegna

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